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Autobiografia

Perchè scrivere di sè, perchè raccontarsi?

C’è un momento, nel corso della vita, in cui si sente il bisogno di raccontarsi in modo diverso dal solito. Capita a tutti, prima o poi. Alle donne e agli uomini, e accade ormai, puntualmente, da centinaia di anni e soprattutto nelle culture occidentali. Da quando, forse, la scrittura si è assunta il compito di raccontare in prima persona quanto si è vissuto e di resistere all’oblio della memoria.

E’ una sensazione, (…) quasi un messaggio che ci raggiunge all’improvviso, sottile e poetico, (…) Quasi un’urgenza o un’emergenza, un dovere o un diritto: a seconda dei casi e delle circostanze.”

– Duccio Demetrio, Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé

Ogni vita è una storia da raccontare e ogni vita ha dentro tante storie;

prendere la penna e scrivere svela innumerevoli risorse a chi si avvicina al proprio passato. Si guardano a distanza le proprie vicende esistenziali e si aggiungono altri punti di osservazione, altri significati; si attivano possibilità di nuove prospettive su se stessi.

L’autobiografia è genere letterario molto antico, oggi riconosciuta come metodo formativo e di auto-educazione, con larga applicazione in diversi luoghi sociali e istituzionali.

Scrivere la propria autobiografia, avvicinarsi alla propria vita nella scrittura di piccoli frammenti, consente di dare forma tangibile al racconto di sé. Diventa azione che genera nuovi sguardi di possibilità, attiva il metter-si in moto, consente di restituire luce al passato aiutandoci a fare ordine tra i nostri pensieri.

https://www.mariarosariamemoli.it/corsi/corso-scrittura-e-autobiografia-scrivo-di-me-con-le-parole-accanto/

Quando prendiamo una penna e ci accingiamo a scrivere, sono innumerevoli gli sguardi che la pratica autobiografica sollecita e apre. E’ proprio questo uno dei punti fondanti della scrittura autobiografica, darsi la possibilità del (ri)guardare nella dimensione dell’incontro e dell’ascolto.https://www.mariarosariamemoli.it/articoli/dal-viaggio-nella-mia-storia-ricordi/

Scrivere di sé genera consapevolezza nello sguardo verso la vita, non soltanto la propria, ma la Vita in senso più ampio, perchè tocchiamo e risvegliamo il senso dell’Essere Umani nella Storia di cui facciamo parte tutti, portatori di Unicità di storie.

L’autobiografia è un approssimarsi all’Autenticità, un viaggio che contempla un saper stare e una ri-cerca. Quella di senso, di un orientamento che mai ti porta ad un punto fisso, esaustivo e definitivo; un orientamento che vuole condurre chi scrive verso la possibilità di un’andatura in divenire, come è in divenire la vita stessa.

Scrivere rivela allora una via per divenire più pienamente presenti, coscienti delle proprie emozioni e del proprio pensare.