Il Silenzio degli Alberi
Ti sei mai accorto delle tante voci camminando in un bosco?
Ti senti circondato come essere dentro un anfiteatro naturale, pullulante di suoni e di presenze.
Poi accade. Improvvisamente ti sembra di sentire una voce, come in un abbraccio con tutte le altre. E se provi a metterti in ascolto, puoi avvertire un sibilo che riempie l’aria.
Continuo a camminare, e quello strano suono sta diradandosi; ogni cosa che avvicino, che tocco e che incontrano i miei occhi sembra ri-apparire nei suoi colori, nei contorni di una forma.
Il silenzio è fatto di sensi, ha bisogno di un corpo che lo attraversi e di un cuore aperto alle imprevedibilità di un luogo come il bosco.
Come i passi sulla terra nuda, così quel silenzio che anima la creazione artistica degli alberi di Renato Morlacchi, http://renatomorlacchi.it “A piccoli passi” e “a qualsiasi altezza” per Osservare, Guardare, Vedere. https://youtu.be/l514pbexK_8
Il sostare sembra inevitabile per accorgersi degli incontri che ti capitano a caso!.
La personale di Renato Morlacchi, “Il Silenzio degli alberi”, 5-13 Febbraio 2022. Spazio Arte, C. Farioli – APS, Busto Arsizio nasce da una costante ricerca personale e artistica, sollecitata da una spinta interiore verso riflessioni sull’incertezza dell’Uomo e della sua umanità.
Nella forma materica sulla tela, l’albero, quale forza antica e millenaria sembra ri-chiamarci, scuotere, e allo stesso tempo esortare. La sua voce silente incita il ritorno a Madre Terra.
La natura racconta generosa la sua storia. Persino in quel pezzo di legno trovato sul sentiero, che ora si appresta a diventare parte della tela. Sembra diffondere segni, tracce di antiche appartenenze, radici lontane. E ri-prende vitalità nel paesaggio cromatico di nuove visioni.
Ogni frammento, il più piccolo, somiglia ad un ri-chiamo, “basta saperlo ascoltare”, esorta ancora l’artista.
Il silenzio è “una Voce che fa rumore” e gli alberi – di Renato Morlacchi – sembrano appartenere ad un silenzio fecondo.
“[…] Quel dolce silenzio
della foresta quanto mi rendeva felice!
Tutt’a un tratto mi invase
un indicibile sentimento
dell’universo,
e insieme,
strettamente unito,
un fiotto di gratitudine
prorompente
con forza dell’anima lieta”
da La passeggiata di Robert Walser