Storie di gesti
Eccomi, sono tornata per le nuove semine con te.
Sosto tra parole, storie e gesti pensando che ognuno richiede una terra fatta di sguardi attenti, unici pezzi di memoria, custodi speciali di ricordi sulla nostra vita. Come semi al buio in attesa di germogliare.
Negli ultimi giorni del 2021 e a cavallo con i primi dell’anno appena arrivato ho deciso di fermarmi per un po’. Ho scelto la terra ligure, la Val di Vara un posto speciale dove potessi sentire l’orizzonte del mare anche se da lontano.
In questa sosta il silenzio della natura ha dominato le camminate nei boschi e nei borghi dimenticati; ho raccolto così qualche spunto di riflessione che vorrei condividere con te come Buoni Auspici per la Vita che ci Attende.
Uno esorta a Ri-guardare con Nuova Attenzione.
L’altro spinge a Trovare Tempo di Coltivare Bellezza.
L’altro ancora dice che è Momento di SEMINARE GESTI.
Piccoli gesti di cui prendersi cura esercitando quello sguardo nel quotidiano, nei movimenti di tutti i giorni che ci può accompagnare ad una nuova pienezza. Una Nuova consapevolezza, nutrimento e forza vitale per le nostre potenzialità.
A volte è bastato dire una sola parola per chiudere una relazione o forse per aprirla; altre volte il suono di una parola ha aiutato a guardare da un’angolazione diversa lo stesso pensiero, quella cosa accaduta e a farci cambiare una modalità.
In altri momenti ti sei trovato di colpo dinanzi a dei muri, solo dopo aver pronunciato quelle parole fatidiche. Come avresti voluto ritornare ad un attimo prima! E ricordi quel gesto che ti ha sorpreso, lasciandoti senza parole e senza la sedia comoda delle tue certezze? Cosa ne è stato?
Ti sei mai trovato a pensare per un attimo ai gesti presenti nella tua giornata? Anche quelli piccoli e minuti?
Perché non provare a descriverli e a raccontarli!?
Accomodati nel tuo angolo di silenzio e prova a rivedere una giornata qualsiasi delle tue. Scorrila nella tua mente, richiamala a te e sperimenta con calma ogni immagine che appare al tuo ricordo.
Forse qualcosa sembra mostrarsi più nitida … Potresti ritrovare qualche frammento di una giornata passata, un gesto antico che viene da lì; accogli e tieniti pronto a ricevere la tua storia.
Ora prendi la penna e dai voce a ciò che stai sperimentando.
Nel muoversi della tua mano lascia scorrere le parole di quel gesto ritrovato! E non badare a correggere nulla di ciò che stai scrivendo.
Sperimenta il Far-ti uno con la tua scrittura.
Se vuoi puoi inviarmi/lasciare qui uno stralcio del tuo testo. Sarò ben lieta di leggerti.
Buona scrittura! E buona cura.
C’è una parola rivoluzionaria che mi accompagna da un po’ di tempo, è gentilezza. Parola semplice e immensa perché sposta le montagne fuori e dentro ciascuno di noi, se solo la si esercita; non solo nelle parole ma anche nei gesti e nelle scelte. Ho fatto questo esperimento un giorno salendo in autobus per andare nel centro di Bologna: sono salita guardando le persone negli occhi per testimoniare la loro esistenza, ho chiesto scusa quando ho urtato inavvertitamente qualcuno, ho sorriso e giocato con un bimbo nero e ricciolino in carrozzina, ho ceduto il posto a una signora anziana. Niente di eccezionale, ma… mi sono sentita guardata con sospetto e curiosità come se fossi strana, finché la signora anziana seduta mi ha detto: “Sa è così raro trovare persone gentili, non si è più abituati!” “Ha ragione” ho risposto “ma forse dobbiamo tornare tutti a dare il buon esempio per allontanare questo clima di sospetto. E poi è molto piacevole anche per chi è gentile!” E così farò.
Oggi è il 21 gennaio del 2022 … non avevo ancora mai scritto: 2022 …. da qualche parte ho letto che è la giornata mondiale dell’abbraccio .
Oggi non ho ricevuto abbracci; ed è da molto, molto tempo che nom abbraccio e che nom mi abbracciano … per me è come se mi mancasse l’ossigeno, è come il vissuto imposto da questo tempo; come una amputazione; come la mancanza.
Attendo e spero ancora nella sera …